Questo è un blog. Le storie più in alto sono più recenti di quelle più in basso. Alla fine di ogni post troverete i link agli episodi successivo e precedente.
A chi capitasse di venire qui per la prima volta consiglio di leggere qualcosa di diverso da Patriota 2012, che è il lavoro cui tengo di più, che fa da testata di questo blog, ma è un po' difficile e noioso. Di seguito una mappa del sito.

Contenuti del blog

1) Patriota 2012

Fumetto a puntate di stampo patriottico.



2) Pensionati

Storia d'invenzione


3) Giovinettezze

Avventure scapestrate


4) Tarama

Storie vissute





giovedì 14 febbraio 2013

Ritorno?


Noiosissime ciance che consiglio d'ignorare:




Mi son fatto, cari, una mezza idea di tornare a vestire i panni orgogliosi del Patriota, anche perché quel sanguigno vate non ha concluso i suoi discorsi.

Ma c'è che il Patriota2012, forse, nel 2013 non sarebbe più lo stesso: probabilmente gli toccherebbe indossare le vesti del Patriota2013, ed essendo che nel 2000 il patriottismo è un valore superato, il povero patriota si troverebbe ad essere anacronistico d'un anno in più ancora che nel recente passato.
Inoltre il Patriota2012 è l'erede del Complottista2011, che gli aveva passato la mano convinto che l'onore di far da portavoce alle schieratissime e spudoratamente partigiane idee politiche dell' Autore sarebbe poi andato a un ulteriore Taldeitali 2013.

Povero te! Complottista2011! Avresti dovuto passare al Patriota solo la funzione: gli hai dato invece pure quella loquela involuta che sfoggio anch'io che scrivo, così il Patriota s'è perso in chiacchiere e non ha concluso. Per tal motivo anche Kenji Andrea Nakasone - che modestamente si nasconde in queste pagine virtuali, composte col distacco oggettivo dell'autore che non vuole apparire (ecco come sono!) - anche Kenji Andrea Nakasone è andato un po' in crisi.

Per dirla breve il punto è che essere Patrioti oggigiorno non è facile: bisognerebbe che al patriota si ergesse a vessillo - il vessillo duca nella pugna, lo scudetto, dico, che precedendo sprona le genti - la patria Europa.

Ma Ella non lo può.

Ella infatti ha decretato con metafora che Dio è morto in quanto non esiste e non è mai esistito affatto: fosse esistito mai, Ella dice, non sarebbe morto, ma invece è morto e gli si può dare del povero stronzo.

Ella, infatti, è l'Europa che non crede più in niente, ma non come i sofisti che se ne approfittavano per fare i maramaldi con questo spirito: che non si può credere in niente e allora il più forte ha ragione. Ella, invece, come si sa, non è che non crede in niente, ma sa di non sapere. Tutta un'altra roba! Il credere lo lascia ai preti e agli imbroglioni; e si dovrebbe sforzare di sottrarre all'influenza di queste genìe ingannatrici gli uomini, che sono dotati di dignità personale di per sé, non bensì in grazia di Dio o d'altri fantasmi partoriti nei sogni a noi oscuri omai degli antichi.

E insomma, come si fa ad essere patrioti, di questi tempi moderni? La Patria è un fantasma anche quella, un idolo, ognuno lo vede, cui l'uomo libero non deve prostrarsi: e che tradimento non sarebbe se la patria Europa pretendesse d'esser Patria agli uomini liberi vaniloquando d'aver fatto lei tutte queste belle scoperte liberali e illuministe?!

Io - oserebbe forse dire? - ho fatte tutte queste belle scoperte progressive! io! ho detronizzato i culti abusivi! Io! Debbo esser culto!

O che è? Non debbo nemmeno dirlo: sarebbe, per lo spauracchio d'una tirannide presunta, buttarsi tra le braccia, colle proprie incatenate, d'un'altra la più subdola e spregevole, una decadente in tutto, che non crede più a niente e non si racconta nemmeno più nessuna fola per giustificarsi di spadroneggiare.



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1 commento:

  1. Ringrazio Andrea Voglino che ha voluto pubblicare i miei vecchi complottismi.

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